Danilo Rossi e Giobbe Covatta in ``Polimero``
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Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.
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Polimero, un burattino di plastica
Danilo Rossi, viola solista
Giobbe Covatta, testi e voce recitante
Stefano Nanni, musiche originali e direttore d’orchestra
“Polimero, un burattino di plastica”, favola in musica, un testo scritto e interpretato da Giobbe Covatta, musiche originali di Stefano Nanni, in veste anche di Direttore d’Orchestra, viola solista Danilo Rossi. Ad accompagnarli gli archi e le percussioni dell’orchestra “Bruno Maderna” e i cori degli allievi delle scuole primarie e secondarie del comune ospitante (opzionale).
Polimero è il frutto di una collaborazione nata tra Giobbe Covatta, Danilo Rossi e l’Orchestra Maderna. Una favola ecologista che rivisita in chiave attuale la storia di Pinocchio, il burattino diventa un bambolotto di plastica; dentro alla pancia della balena ci finisce un sacco di plastica, Mangiafuoco è un grande inceneritore, mentre il bambolotto Polimero chiede alla fata di diventare biodegradabile.
L’idea di una favola che raccontasse il problema della plastica e dell’inquinamento del nostro pianeta è nata tra un bicchiere di Sangiovese e una piadina romagnola, unendo la dissacrante ironia di Giobbe Covatta al genio compositivo del Maestro Stefano Nanni, attraverso il suono unico della viola di Danilo Rossi.
“Una favola è una tortura che si applica nei confronti dei bambini e che tendenzialmente racconta il periodo storico in cui è stata scritta. Polimero è un bambolotto burattino, come lo era Pinocchio, però è di plastica. Nato in una fabbrica di giocattoli di plastica, cresciuto in mezzo alla plastica, racconta un mondo di plastica. Se il più famoso Pinocchio tentava di migliorare le proprie condizioni di vita e le condizioni di vita di chi gli stava accanto, al punto di chiedere alla fatina di diventare un bambino vero in modo da poter stare vicino a Geppetto, il nostro Polimero invece chiederà alla fatina di diventare un bambolotto biodegradabile, per cercare di evitare di contribuire all’inquinamento e alla distruzione del nostro pianeta”. Giobbe Covatta
“Polimero è una favola in musica, scritta per voce recitante, viola solista, orchestra d’archi e percussioni e cori dei bambini. È una favola in cui la musica accompagna e commenta a tratti il testo, ne tratteggia i contorni e dipinge le personalità e le anime dei principali personaggi, con momenti musicali dedicati, temi e colori timbrici che variano e si sviluppano seguendo il divenire della storia. Dal punto di vista compositivo, l’opera è pensata quasi come una suite di momenti musicali articolati e compiuti, diversi tra loro, ma che a volte presentano citazioni tematiche già udite, nascoste nella trama contrappuntistica, rievocando i personaggi. I brani sono collegati senza soluzione di continuità dal testo narrato, il quale viene sostenuto anche da una sorta di recitativo musicale”. Stefano Nanni
Scopri qui la pagina dedicata a Danilo Rossi e al progetto con The New Gipsy Project
Bio
Allievo di alcuni tra i più importanti Maestri di viola e di musica da camera, Danilo Rossi si diploma a 19 anni con il massimo dei voti e lode, ma già dall’età di 16 anni si mette in luce, vincendo il suo primo Concorso Internazionale. Appena diplomato supera il concorso per Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, divenendo il più giovane strumentista nella storia del Teatro milanese ad aver ricoperto tale ruolo. Da quel momento la carriera di Danilo Rossi sarà costellata da una serie di incontri, concerti, festival, recitals che lo porteranno in giro per il mondo, esibendosi nei più importanti Teatri e Sale da Concerto.
Immerso nella musica come pochi altri, Danilo Rossi ha spaziato innumerevoli volte nei generi musicali anche i più lontani tra di loro.
Ecco quindi che le numerose collaborazioni con grandi artisti dell’ambito jazz o pop hanno fatto di Danilo Rossi un esempio unico di come sia possibile vivere la musica nella sua completezza, senza nessuna barriera.
Danilo Rossi vive la musica nella sua interezza. Da sempre aperto alle più diverse esperienze, ha al suo attivo numerosi incontri con attori, scrittori, poeti che lo hanno portato ad esibirsi negli ambienti più diversi: dalle carceri ai boschi del Trentino, dalle paludi dello Sri Lanka ai Teatri Off delle periferie.
Grazie ai grandi Maestri con cui ha studiato e agli importanti incontri artistici nei suoi oltre trent’anni di carriera, Danilo Rossi ha potuto acquisire certezze musicali ed umane, tali da far raggiungere straordinari risultati ai moltissimi studenti che hanno avuto la costanza di seguirlo.
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Stefano Nanni è diplomato in pianoforte, direzione di coro e musica polifonica rinascimentale, in Arrangiamento e Orchestrazione Jazz e in Composizione. Nel dicembre ‘92, giovanissimo, fonda e dirige una Big Band di 20 elementi, la MOON CIN JAZZ ORCHESTRA curandone anche gli arrangiamenti e le orchestrazioni. Sempre con la Moon Cin Jazz Orchestra effettua nell’ inverno ‘96 una serie di concerti nei teatri italiani in collaborazione col M° Diego Dini Ciacci e col primo clarinetto del Teatro “Alla Scala” di Milano Fabrizio Meloni, proponendo un programma misto che comprende l’ Ebony Concerto di Igor Strawinsky e una propria composizione, il ``Concerto Grosso For Clarinet`` per Jazz ensamble e Clarinetto Solista .
Attualmente la composizione ha assunto uno spazio importante nella sua dimensione artistica, (Edizioni Sonzogno, MAP Urtext editions) parimenti a quella concertistica e per questo ha ultimato il suo disco come solista con una formazione di trio moderno, in collaborazione con Centonze (che ne è il produttore). Come direttore d’orchestra e arrangiatore è presente al 68° e 70° Festival di Sanremo (2018 e 2020) per vari artisti. È direttore d’orchestra e arrangiatore per le varie Tournée con Vinicio Capossela nel progetto ORCAESTRA con l’orchestra Sinfonica Toscanini, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e l’orchestra Magna Grecia. È attualmente impegnato come pianista in uno spettacolo fra parole e musica con Mogol e Monia Angeli.
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GIOBBE COVATTA - Attore, autore e intrattenitore di grande fama e caratura. Nato a Taranto, cresce però a Napoli. Dopo gli esordi come animatore turistico, Covatta inizia la sua gavetta con il nome d'arte di «Giobbe» nel 1987 sul canale Odeon TV con il programma “Una notte all'Odeon” e nel 1988 debutta in Rai con il programma “Tiramisù”, in onda su Rai 2. Lo stesso anno appare in televisione con “Fate il vostro gioco” e “Chi c'è c'è”, regia di Gian Carlo Nicotra, dodici puntate con il pugliese Gianni Ciardo, in onda da Milano. Nel 1990 arriva la svolta e trova il suo trampolino di lancio nel “Maurizio Costanzo Show”, che gli assicura fama nazionale.
Nel 1991, esordisce al teatro Ciak di Milano con l'opera “ParaboleIperboli”. Nel 1994, con la collaborazione di Greenpeace, realizza uno spettacolo che tratta la salvaguardia delle balene con il titolo “Aria Condizionata” dall'irriverente sottotitolo (``e le balene mò stanno incazzate...``). Dal 1995 al 1997 è sempre in scena, prima con lo spettacolo “Primate Assoluto”, poi debutta a Roma al Teatro Parioli con “Io e Lui”, spettacolo scritto e diretto con altri due attori di teatro partenopei Vincenzo Salemme e Francesco Paolantoni, e infine “Art” dove è diretto da Ricky Tognazzi. Grandissimo successo a livello nazionale è il suo “Dio li fa e poi li accoppa”, tanto da convincerlo a concedere il bis con “Dio li fa... Terzo millennio”. Nel 1993,
però, ha anche esordito sul grande schermo con “Pacco, doppio pacco e contropaccotto``, poi in “Camere da letto” del 1997, e nel 1999 è protagonista in ”Muzungu - Uomo bianco”. Nel biennio 2001 e 2002 ritorna in teatro con la commedia “Double Act“ al teatro Parioli e riappare anche su Rai 2, con a fianco Serena Dandini e Corrado Guzzanti nel programma “L'ottavo nano”. La passione per la vela lo conduce a essere ospite in “Velisti per caso” e a diventare un simpatico maestro di navigazione in “Vela spiego io”, in onda sul Sailing Channel per l'emittente Sky. Dal 2003 al 2005, è stato ospite fisso per due edizioni dei programmi della Gialappa's Band “Mai Dire Domenica”, replicando esperienze sporadiche avute anche in passato negli anni '90 partecipando a qualche puntata di “Mai dire Gol”. Molta fortuna ha avuto anche nell'editoria dove i suoi libri hanno riscontrato sempre un buon successo di pubblico. Già con il primo libro “Parola di Giobbe”, rivisitazione della Bibbia, pubblicata nel 1991, sbanca le classifiche con un milione di copie vendute. Nel 1993 e nel 1996 pubblica “Pancreas - Trapianto del libro Cuore” e “Sesso? Fai da te!”. Nel 1999 ritorna con “Dio li fa e poi li accoppa”, da cui trae uno spettacolo teatrale, dove rivisita Creazione e Diluvio. Nel 2001 va in scena “Corsi e ricorsi, ma non arrivai”, spettacolo teatrale che porta lo stesso titolo di un libro pubblicato nel 2005, mentre è del 2004 “Melanina e Varechina”, uno spettacolo che affronta il rapporto fra Africa e mondo occidentale. A gennaio 2007, debutta in teatro con “Seven”. La stagione 2007/2008 di “Zelig”, condotta da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, ospita Covatta in scena con un nuovo personaggio. Nell'estate 2008 prende parte ad una serie televisiva prodotta da Mediaset, “Medici Miei”, nella quale impersona il Dottor Colantuono, primario nella clinica Sanabel. A gennaio 2010, debutta in teatro con “Trenta”, spettacolo dedicato ai 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani. A marzo 2011, in coppia con Enzo Iacchetti interpreta la commedia “Niente progetti per il futuro” per ben 87 repliche nei teatri di tutta Italia. Dal gennaio 2012, porta in teatro “6° (sei gradi)”. Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l'aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta.
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L’Orchestra Bruno Maderna, nata nel 1997, si distingue per il costante impegno a favore della diffusione e divulgazione della cultura musicale sul territorio romagnolo e per l’opera di incentivazione del lavoro e della professionalità dei musicisti romagnoli. Da oltre vent'anni svolge attività di produzione e divulgazione musicale ed ha all'attivo più di 600 concerti in Italia Europa e Asia. l'Orchestra Bruno Maderna è stata diretta, tra gli altri, da Alessandro Bonato, Maxime Pascal, Maurizio Benini, Lu Jia, Julian Kovacev, Massimiliano Stefanelli, David Coleman, Diego Dini-Ciacci, Donato Renzetti, Stefano Nanni, Danilo Rossi, Franco Rossi, Stefan Malzew, Walter Attanasi, Daniele Giorgi, Mario Brunello, Jonathan Brandani, Massimo Quarta, Stefan Milenkovich, Diego Fasolis, Filippo Maria Bressan, Paolo Olmi.