Box 1

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 2

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 3

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Miss Flower

È uscito il nuovo album di Emiliana Torrini, Miss Flower.
Insieme all’annuncio dell’album c’è anche il primo singolo e il video “Let’s Keep Dancing“. Si tratta di una carriera illustre, che spazia da successi in vetta alle classifiche come “Sunny Road” e “Jungle Drum”, da album acclamati come Fisherman’s Woman, Me And Armini e Tookah e da colonne sonore di film iconici come Il Signore degli Anelli: Le Due Torri. Emilíana ha ottenuto una nomination ai Grammy, Ivor Novello un premio musicale islandese con il suo stile versatile che unisce influenze folk, pop ed elettroniche, lasciando un segno indelebile in un’intera generazione. Ora, mentre si prepara a svelare il suo ultimo lavoro, MISS FLOWER, la voce inimitabile e le composizioni innovative di Torrini promettono di affascinare nuovamente il pubblico.

Ispirata da una scatola di lettere scritta alla madre della sua amica Zoe, Geraldine Flower, con questo suo ultimo Emiliana Torrini intraprende un viaggio profondamente personale. Scavando tra lettere, diari e fotografie, Emilíana, Zoe e il collaboratore e produttore di lunga data Simon Byrt, hanno scoperto un tesoro di storie che rivelano un incantevole spirito libero che sfidava le norme sociali. Nelle parole di Emiliana: “Miss Flower ha vissuto in modo avventuroso e, alle sue condizioni, ha condotto con qualcosa di diverso dal matrimonio e dalle convenzioni, una lealtà senza paura alla sua verità. Aveva nove proposte e non si è mai sposata. Gli uomini erano ossessionati da lei, e alcune lettere parlano di quel crepacuore, alcune di grande lussuria, alcune fanno riferimento allo spionaggio e agli incontri segreti e altre sono molto divertenti. Come scrittrice di testi ero in paradiso. Zoe mi ha dato così tanta libertà artistica e le sue storie di sua madre si intrecciavano perfettamente con le lettere”. 
Tutte queste storie hanno dato il via alla visione creativa di Torrini, dando vita all’avvincente narrativa intrecciata in Miss Flower. Questo album non solo rende omaggio all’eredità di Geraldine Flower, ma esplora anche temi più ampi di libertà, avventura, amore e scoperta di sé, invitando gli ascoltatori a unirsi a Torrini in una toccante esplorazione dell’identità e dell’empowerment.

Con un’estate di date live all’orizzonte, i fan sono invitati a unirsi al viaggio mentre l’intricato arazzo di Miss Flower viene svelato:
13 luglio, Bratislava, Pohoda Festival ➡️ www.pohodafestival.sk
14 luglio, Szolnok (HU), Reptar Szolnoki Aircraft Museum ➡️ reptar.livetickethub.hu
20 luglio, Ostrava (CZ), Colours of Ostrava, Dolni Vitkovice ➡️ www.colours.cz
25 luglio, Karlsruhe (DE), Zeltival 2024 ➡️ www.eventim.de
27 luglio, Dortmund (DE), Juicy Beats Festival ➡️ www.juicybeats.net
28 luglio, Eltville am Rhein (DE), Heimspiel Knypausen Festival ➡️ knyphausen.reservix.de
28 settembre, Reggio Emilia (IT), Teatro Valli ➡️ INFO: iteatri.re.it  BIGLIETTI: www.vivaticket.com
29 settembre, Milano (IT) Alcatraz ➡️ dice.fm, a breve disponibili anche su Vivaticket
2 ottobre, Ginevra (CH), Usine PTR ➡️ www.petzi.ch
3 ottobre, Winterthur (CH), Salzhaus ➡️ www.seetickets.com
5 ottobre, Stoccarda (DE), Liederhalle Mozartsaal ➡️ www.musiccircus.de
6 ottobre, Colonia (DE), Gloria ➡️ www.eventim.de
7 ottobre, Lipsia (DE), UT Connewitz ➡️ www.tixforgigs.com
8 ottobre, Amburgo (DE), Kampnagel ➡️konzertdirektion-palme.reservix.de
10 ottobre, Copenhagen (DK), Bremen Teater ➡️www.ticketmaster.dk
12 ottobre, Fredericia (DK), Tøjhuset ➡️www.tojhuset.dk
14 ottobre, Utrecht (NL), Tivoli ➡️www.tivolivredenburg.nl
15 ottobre, Antwerp (BE), De Roma ➡️www.deroma.be
16 ottobre, Tourcoing (FR), Le Grand Mix ➡️legrandmix.com
17 ottobre, Parigi (FR), Alhambra ➡️www.alhambra-paris.com
20 ottobre, Londra (UK), Earth Theatre ➡️www.alttickets.com
22 ottobre, Vienna (AT), Theatre Akzent ➡️www.oeticket.com
24 ottobre, Berlino (DE), RBB Sendesaal ➡️www.eventim.de
25 ottobre, Praga (CZ), Palace Akroopolis ➡️goout.net
26 ottobre, Bratislava (SK), Majestic Music Club (MMC) ➡️predpredaj.zoznam.sk; tootoot.fm

Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra

La cantante islandese con la voce proveniente dall’aldilà, meglio conosciuta per il suo singolo del 2009 “Jungle Drum”, l’album del 1999 “Love in the Time of Science” e per aver eseguito “Gollum’s Song” per il film di Peter Jackson “Il Signore degli Anelli: The Due Torri”.

Attualmente è stata in tournée niente di meno che con Moby, Sting, Dido, Travis, Tricky e Kylie Minogue.

C’è qualcosa di quasi magico in una grande collaborazione. Quando due artisti sono in grado di sincronizzarsi a un livello infinitesimale, dove ogni nota, respiro e pennata si allinea per creare un insieme perfetto. La Colorist Orchestra sa come farlo, anzi, ne ha fatto la sua specialità. Dal 2013, il duo belga (composto dai polistrumentisti e amici di lunga data Aarich Jespers e Kobe Proesmans) ha fatto carriera reinventando le discografie di una vasta gamma di artisti, utilizzando il loro background nella musica pop, elettronica e mondiale per trasformare le canzoni. Di recente, si sono riconnessi con l’acclamata cantautrice islandese Emiliana Torrini, con la quale hanno collaborato per la prima volta nel 2018 all’album The Colorist Orchestra & Emiliana Torrini. Questa volta, però, il loro progetto ha superato anche le loro aspettative. Nel 2023 The Colorist Orchestra ed Emiliana pubblicheranno Racing the Storm, un disco congiunto che porterà entrambi gli artisti a nuove vette. Un album con materiale tutto originale, fonde le radici pop da camera classiche di TCO con la potenza e la fragilità della scrittura sobria di Emiliana.
Immagina questo: una grande tempesta si sta preparando dall’alto. Stai sbandando attraverso le strade secondarie dell’Islanda rurale, cercando disperatamente di prendere il tuo volo da Reykjavik mentre il cielo si oscura dietro di te. Hai appena avuto una delle migliori sessioni di scrittura di canzoni della tua vita, in una fattoria nel profondo della campagna islandese, ma niente di tutto ciò conta ora. Ti sei trovato in una corsa contro il tempo per portare tutto il tuo lavoro allo studio successivo e continuare a lavorare al tuo album, uno che potrebbe rivelarsi uno dei più importanti della tua intera carriera. Questo scenario esatto è quello che è accaduto al duo belga The Colorist Orchestra e alla cantautrice italo-islandese Emiliana Torrini durante una delle tante sessioni di registrazione per il loro album collaborativo – e l’esperienza è stata così emblematica dell’intero maestoso, caotico, affermativo processo, che finirono per intitolare il disco “Racing the Storm”.

La Colorist Orchestra sa qualcosa sul caos controllato. Fin dalla loro nascita nel 2013, gli amici intimi e polistrumentisti Aarich Jespers e Kobe Proesmans si sono assunti il ​​compito di reinterpretare le discografie di altri artisti con la loro miscela unica di pop, elettronica e world music. Nel 2015, hanno stretto una collaborazione con Emiliana, che a quel tempo era già a buon punto nella sua illustre carriera, avendo pubblicato sei album in studio, oltre al successo internazionale “Jungle Drum”.
Alla fine della giornata, ciò che emerge di più con “Racing the Storm” è il forte legame tra loro. Pur provenendo da ambienti diversi tra loro, Emiliana ha trovato il successo in cima alle classifiche mentre si è formata classicamente nell’opera; Kobe è cresciuto nella campagna belga prima di portare il suo mondo e la scuola classica a Cuba per perfezionare le sue abilità di percussione ‘; Aarich è un batterista autodidatta collaudato—è come se loro tre (insieme al mixer e produttore Jo Fracken, che dirige sapientemente “Racing the Storm” nell’esilarante album che è) abbiano trovato uno spazio comune speciale dove il le regole del mondo esterno semplicemente non si applicano. “Non ci sono regole”, dice Kobe, sorridendo. “Emiliana dice sempre che questa è una storia iniziata molto prima che ci incontrassimo, e che il tira e molla tra i nostri diversi background e personalità è ciò che rende questa collaborazione così speciale”.