
Eugenio Finardi
Box 1
Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.
Box 2
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Box 3
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“Tutto ’75-’25” Tour
Per festeggiare cinquant’anni dal suo primo album, Eugenio Finardi torna con un nuovo tour e un nuovo disco intitolato TUTTO.
Dopo il successo di Euphonia Suite, con ottanta date in tre anni, Finardi presenta uno spettacolo in cui propone le canzoni più significative del suo vasto repertorio, ripercorrendo mezzo secolo di carriera che lo ha consacrato come uno degli artisti più originali della Canzone d’Autore italiana.
Accanto ai grandi successi, non mancheranno brani tratti dal nuovo album omonimo, un lavoro che stupisce per sonorità innovative e per la creatività inesauribile di un artista capace di raccontare il presente con lucidità e profondità. Sul palco, insieme a lui, tre talentuosi musicisti con cui crea atmosfere coinvolgenti e mai prevedibili.
Con il passare degli anni, la voce di Eugenio è diventata uno strumento duttile e raffinato, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso testi che toccano temi universali. Ciò che continua a distinguere Finardi è la sua spontaneità e la capacità di instaurare un autentico dialogo con il pubblico, rendendo ogni concerto un’esperienza unica.

Bio
Prima dei colori, dei sapori, degli odori. Prima del tatto, Eugenio udì la Voce. Sua madre Eloise era un soprano di coloratura, e sviluppare l’udito all’interno di cotanto strumento lo ha irrimediabilmente condannato a essere un cultore del canto, della voce come puro suono al
di la delle parole che vi poggiano sopra. Questo legame con il suono lo ha portato ad incrociare le traiettorie di molti protagonisti della musica italiana pur seguendo sempre una sua personalissima visione musicale. A vent’anni firma con la Numero 1, l’etichetta di Mogol e Battisti. Lo aveva notato Mara Maionchi quando frequentava l’underground milanese con Alberto Camerini, Ivan Graziani, Claudio Rocchi e Demetrio Stratos che diventò il suo “fratellone”.
Nel ’73 pubblica il singolo SPACEY STACEY in inglese, come il quasi contemporaneo 45 giri di Demetrio. Quando Stratos fondò gli AREA, Finardi lo seguì alla Cramps di Gianni Sassi con cui pubblicò cinque album che gettarono le basi del Rock italiano. Brani come MUSICA RIBELLE,
EXTRATERRESTRE, SCIMMIA e LA RADIO introdussero una scrittura nuova, con testi volutamente crudi ma una tessitura musicale complessa in cui risaltavano echi di jazz e musica classica sviluppati con caratteristiche di armonia e ritmo tipicamente italiane.
Considerata conclusa la sua esperienza di “cantautore impegnato” nell’Ottanta registra con musicisti inglesi una serie di brani in inglese ed italiano che diventano FINARDI e SECRET STREETS i suoi album più autenticamente Rock.
La nascita della figlia Elettra con la Sindrome di Down però lo costringe ad una maturazione inaspettata che ispira capolavori introspettivi come DAL BLU, DOLCE ITALIA e IL VENTO DI ELORA e passi falsi come il suo primo Sanremo (co-autore Battiato).
Nel ’90 passa alla Warner, la sua prima major, e con LA FORZA DELL’AMORE ottiene il suo più grande successo commerciale. Seguono MILLENNIO e ACUSTICA il primo unplugged italiano dove interpreta anche brani di Chico Buarque, Hendrix, Belafonte.
Nel 1996 vola a New York dove incide OCCHI ai mitici Power Station Studios con i migliori session men della città.
L’album contiene le canzoni UNO DI NOI e soprattutto UN UOMO forse il suo brano più complesso e profondo testualmente e musicalmente, con cambi di tonalità ad ogni strofa e una melodia difficilissima da cantare che richiede continui cambi di registro e impostazione vocale. Una prova che affronta con una leggerezza e un’intensità tale da farlo sembrare facile. Eugenio ha ritrovato la voce… Partecipa al Sanremo 1999 con AMAMI LARA, sembra divertirsi ma l’esperienza sottolinea ancora di più la sua distanza dal mondo della “musica leggera”.
Con il giro di boa del Millennio inizia la sua tradizione di aggiornare, ad ogni decennio, l’interpretazione dei suoi vecchi brani, quasi per fare il punto della sua crescita musicale e della sua ricerca vocale.
Nel 2002 con CINQUANTANNI chiude il suo contratto con la multinazionale ed esce dal “sistema” discografico.
Da allora ha pubblicato album di FADO portoghese, un progetto, ANIMA BLUES, che ha stupito per la sua autenticità e la cui vocalità profonda ha ispirato Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno a chiedergli di affrontare le canzoni di Vladimir Vissotsky in IL CANTANTE AL MICROFONO, targa Tenco per l’interpretazione. Nel 2010 apre con successo la stagione concertistica per i giovani del Teatro Alla Scala di Milano. Esperienza replicata con successo l’anno seguente con l’ensemble Entr’acte. In SESSANTA (2012) ripropone il suo intero repertorio live con l’aggiunta del brano con cui partecipò al Sanremo di quell’anno. FIBRILLANTE del 2014 è l’ultimo album di inediti. Un disco che riporta al primo Finardi, impegnato, intransigente… In occasione del quarantennale, la Universal propone un cofanetto 40 ANNI DI MUSICA RIBELLE
con la rimasterizzazione dei primi cinque dischi CRAMPS. Il grande silenzio del lockdown ha ispirato EUPHONIA SUITE lo straordinario progetto (con Mirko Signorile e Raffaele Casarano) che crea un unico flusso sonoro nel quale i singoli brani diventano
strofe di una narrazione sonora e testuale. In Euphonia Suite, Eugenio tocca nuove vette, sfoggiando tutti i suoi registri vocali e confermandosi probabilmente il più versatile e sensibile interprete della scena musicale italiana.