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Ron

Ron

Box 1

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 2

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 3

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Chi è di scena

Dialogo tra un cantautore e uno specchio

con e di
Ron
Marco Caronna 

progetto coordinato da Enrica Cellamare, Paolo Maiorino e Daniele Mignardi
produzione International Music and Arts
regia Marco Caronna

Ron, dentro un camerino, di un teatro qualsiasi, poco prima di un concerto…

Lo specchio di un camerino conosce l’artista meglio di chiunque altro.
E lo specchio di questo camerino, interpretato da Marco Caronna, è un alter ego, un fantasma che sta in quel posto da secoli.
Comincia così un dialogo cantato, una forma di teatro canzone, un recital inedito che porta in giro le parole e le canzoni di Ron.

Un camerino, di un teatro qualsiasi, ha sempre qualcosa di soprannaturale, che gli artisti conoscono bene. Un rapporto col tempo e con la verità, che spesso abita nelle parole delle canzoni.

E Ron ha un cammino da narrare pieno di incontri, musicisti, cantanti, che compaiono dentro una parete magica a colorare il racconto.
Apparizioni, camei, disegni animati…
E Ron a fare da alchimista per trasformare un ricordo in un suono, una parola in un canto.

Dialoghi serrati, monologhi inediti, canzoni rivisitate, verità e finzione che si scambiano lo sguardo…
Mancano due ore al concerto e Ron arriva sempre presto in teatro…
”E provi, smetti e provi la canzone che dovrai cantare…”

In fondo è questo il segreto di un cantautore, da dove viene la musica di “Piazza Grande”, le telefonate notturne con Lucio, perché “Non abbiam bisogno di parole”, Sanremo e le sue storie, chi si vorrebbe incontrare tra cent’anni…

E così il viaggio cancella spazio e tempo.
Davanti allo specchio di un camerino, parlando con un fantasma, Ron è più vero della realtà, il sogno si può attraversare, condividere con la platea.

Fino al momento in cui, pochi minuti prima del concerto, si sente bussare al camerino, una voce che da secoli lancia il “Chi è di scena”…
Un ultimo sguardo allo specchio, il fantasma resta lì, l’artista va in scena, i segreti saranno custoditi e le promesse mantenute. Sipario…

Bio

La carriera di Ron inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con ``Pa’ diglielo a Ma’``, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico. L'anno successivo presenta “Il gigante e la bambina”.Negli anni ‘70 Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche, gli album sperimentali, i concerti impegnati e una parentesi nel cinema formano l’artista e lo lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana.
Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Calypso”, “Guarda chi si vede”, Ron diventa uno degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico.

GLI ANNI '90
Tra il 1990 e il 1996 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze”, “Le foglie e il vento” e ``Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.
GLI ANNI 2000
Le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale segnano significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, passando dal “Fab Four tour”, dell’estate del 2002, dove Ron è sino ad sino ad arrivare nel 2006 al cd “Ma quando dici amore” e, nel 2008, a ``Quando sarò capace d’amare”.
Ron ritorna nel 2013 con “Way Out” e l’anno dopo è la volta del successo di pubblico del brano “Un abbraccio unico”. Nel 2016 esce con ``La forza di dire sì” e nel 2018 partecipa al 68° Festival di Sanremo con il brano inedito di Lucio Dalla ``Almeno Pensami” (classificandosi quarto). La canzone vince il Premio della Critica Mia Martini. Segue l'uscita dell'album ``Lucio!``, un omaggio all'amico attraverso la reinterpretazione di 12 tra le sue canzoni più amate, che Ron trasforma in uno spettacolo che porta in giro nei migliori teatri. Nel 2019 incide “C’è da fare”, in aiuto alle persone colpite dal crollo del Ponte Morandi. Il 9 gennaio 2020 esce al cinema “Hammamet”, nella cui colonna sonora sono presenti due canzoni di Ron: “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e “Piazza Grande”.

IL 2022 E 2023
Per i 50 anni di attività artistica viene pubblicata nel 2022 “Non abbiam bisogno di parole” e l’atteso album di inediti “Sono un figlio”: un lavoro autobiografico dedicato a suo padre Savino, ritratto di un artista in stato di grazia. Una collezione di canzoni (scritte in collaborazione con grandi autori) in cui si racconta come mai prima e come frammenti vanno a comporre il prezioso mosaico che ci ha consegnato durante la sua carriera. “La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me”, ha dichiarato Ron “e le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”. Il 13 agosto 2023, in occasione del suo settantesimo compleanno, Rai Uno gli dedica una puntata di Techetechetè. Il 20 ottobre 2023 riceve il Premio Tenco alla Carriera. Queste le motivazioni: “Quello che poteva sembrare il tipico sprint di un giovanissimo cantante, destinato - al pari di tanti altri - a qualche quarto d'ora di meritata celebrità, si è rivelato invece la marcia costante e inarrestabile, costellata di numerosi grandi successi scritti per sé e per altri grandi cantautori, di un artista caparbio e meticoloso, capace di crearsi una carriera di lungo corso. La sua affermazione anche presso il grande pubblico dimostra come si possano congiungere freschezza e intelligenza, e come sia possibile esprimere versi poetici con orecchiabilità ritmica”.