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Company Wayne McGregor

Company Wayne McGregor

Box 1

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 2

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Box 3

Besides the exploration of a new operatic expression in the chamber opera, our repertoire is focused on the contemporary opera and its influence on the modern art. Discover the best performers and plays.

Autobiopraphy

Ideazione, direzione e coreografia Wayne McGregor
In collaborazione con i danzatori Rebecca Bassett-Graham, Jordan James Bridge, Travis Clausen-Knight, Louis McMiller, Daniela Neugebauer, Jacob O’Connell, James Pett, Fukiko Takase, Po-Lin Tung, Jessica Wright

Musica originale Jlin
Scene e Proiezioni Ben Cullen Williams
Design Luci Lucy Carter
Design Costumi Altor Throup
Drammaturgia Uzma Hameed

Prima mondiale 4 ottobre, 2017 Londra Sadler’s Wells
Durata 80 minuti senza intervallo

Software: Nick Rothwell
Animazione Tom Scott
Realizzazione scene Joseph Waller Fabrications
Fotografia e filmati Ben Cullen Williams
Musica in partnership Unsound.

Partner scientifici: Wellcome Trust Sanger Institute, EMLB European Bioinformatics Institute, Connecting Science -Wellcome Genome Campus Public Engagement, Wellcome Genome Campus Society of Ethics Research, University Medical Centre Utrecht.
Si ringrazia A.T.Studio

Co-prodotto da: Studio Wayne McGregor; Sadler’s Wells, Londra; Les Théàtres de la Ville de Luxembourg, Edinburgh International Festival, Festspielhaus St. Pölten, Carolina Performing Arts at the University of North Carolina at Chapel Hill, Movimentos Festwochen der Autostadt in Wolfsberg.
Co-commissionato da: West Kowloon Cultural District Hong Kong, Festival Diaghilev P.S. St.Petersbourg, Centro Cultural Vila Flor Guimarães, Seattle Theatre Group (per la musica), Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance, Londra.
Company Wayne McGregor è compagnia residente al Sadler’s Wells, Wayne Mc Gregor è artista associato al Sadler’s Wells.

“I’m not what I believe
to be. I have to go
inside me”
Olivier de Sagazan

“…our ability to read out
the sequence of our own
genome has the makings of a
philosophical paradox. Can an
intelligent being comprehend
the instructions to make itself?”
The Common Thread, John Sulston & Georgina Ferry

“… la nostra abilità a visualizzare la sequenza del nostro genoma possiede le potenzialità di un paradosso filosofico. Può un essere umano intelligente comprendere le istruzioni per creare se stesso? “
The Common Thread – John Sulston & Georgina Ferry

Che cosa significa scrivere la propria storia? Per venticinque anni il coreografo, associato al Sadler’s Wells, Wayne McGregor ha creato lavori che interrogano la vita attraverso le esperienze del corpo, muovendosi intelligentemente attraverso lo spazio ed il tempo. La sua capacità ha coinvolto collaboratori dalle più svariate molteciplità artistiche e scientifiche per investigare la filosofia del corpo. Ora McGregor volge la sua attenzione al corpo in quanto archivio, lavorando ad un ciclo di ritratti coreografici che mettono in luce le sequenze del suo genoma. Il primo di questi studi, Autobiography, è una meditazione astratta della sua vita che rinfrange allo stesso tempo i ricordi del passato e specula sul futuro. Il palinsesto dell’imprinting coreografico di McGregor viene continuamente re-immaginato, così Autobiography si evolve ad ogni spettacolo. La vita, che scrive sé stessa nuovamente.

Universe: A Dark Crystal Odyssey

Direttore e coreografo  Wayne McGregor
Musica* Joel Cadbury
Film Design Ravi Deepres
Drammaturgia  Uzma Hameed
Lighting Design Lucy Carter
Costumi e copricapi   Philip Delamore e  Alex Box
Poesia orale   Isaiah Hull 

Danzatori stagione 2023_2024 
Winnie Asawakanjanakit,Rebecca Bassett-Graham,Naia Bautista,Jordan James Bridge Chia-Yu Hsu,Hannah Joseph,Jasiah Marshall,Salomé Pressac,Salvatore De Simone, Mariano Zamora Gonzalez 

*Arrangiamento musicale archi : Benjamin Rimmer 
violoncello : Akito Goto 
fiati : Matthew Pierce 
voce: Osnat Schmool 
extra produzione : Ascher Nathan 
extra Sound Design: Izaak Buffin 
mixaggio : Andrew Britton 

Una co-produzione: The  Royal Ballet e Studio Wayne McGregor in associazione con The Jim Henson Company

UniVerse: A Dark Crystal Odyssey è una meditazione consapevole sulla crisi climatica, che affronta temi quali lo sfruttamento, la distruzione, l’apatia e infine la speranza.  Ispirata originariamente da The Dark Crystal, il film fantasy cult di Jim Henson su un pianeta sofferente e una razza divisa, l’opera descrive una terra lacerata dagli estremi con un urgente bisogno di essere salvata.  

Ambienti digitali immersive e costumi innovativi creano un sorprendente blend di fantasy e documentario. La coreografia di alta tensione in dialogo con la parola, evoca in maniera straordinaria l’inseparabilità dell’umanità dalla natura. Questo moderno mito ecologico che si chiede come possiamo convivere e salvarci è eseguito con maestria dagli straordinari danzatori della Company Wayne McGregor 


Nota al programma , di Uzma Hameed 

Una storia fantastica, oscura, con riferimenti mitologici e implicazioni ecologiche: The Dark Crystal  di Jim Henson ha catturato l’immaginazione di una generazione quando è apparso nel 1982. Come il folklore e le favole autentiche e incensurate, affascina con i suoi personaggi e ambienti magici e la sua descrizione dell’oscurità che si cela nella psiche umana. Sfrutta una conoscenza innata, profonda, del bene e del male come pure un collegamento ombelicale col mondo naturale. 
Tuttavia, il fatto che il film sia divenuto un film cult nei decenni successivi, soprattutto per quanto concerne le sue immagini ormai iconiche, può indurci a trascurare in un certo modo la centralità del suo messaggio ambientale.  Thra, infatti – l’ambientazione mitologica decadente del film – rappresenta qui e ora la nostra terra sofferente; la divisione della razza degli UrSkeks – separati, opposti, ciò nonostante fisicamente incapaci di esistere senza gli altri – simboleggia l’attuale frattura delle nostre società, sia in occidente che altrove. 
Per la creazione di UniVerse: A Dark Crystal Odyssey, Wayne McGregor e il team creativo erano quindi interessati al modo in cui i temi psicologici, sociali ed ambientali del film potessero essere messi in primo piano in un mondo re-immaginato e immersivo che trasporta il lasso di tempo fino ad oggi. Quale è la nostra risorsa più importante, il nostro “Cristallo”? Quale è l’Oscurità che ci minaccia? Dove sono i nostri eroi? Come possiamo trovare la salvezza? Queste sono alcune delle domande più urgenti che ci pone questa opera.  
Anche se gli appassionati del film possono riconoscere l’ombra di caratteri e situazioni, ravvisano il vortice del nostro mondo contemporaneo – come una canzone incompleta negli anni o frammenti dei vecchi miti che ci insegnano come vivere.  

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Bio

Nato a Stockport (Gran Bretagna) nel 1970, Wayne McGregor CBE (Commander of the Order of the British Empire) è un coreografo e regista britannico. Dirige lo Studio Wayne McGregor, una rete creativa che allarga le frontiere dell’intelligenza del corpo attraverso la danza, il design, la tecnologia. Il lavoro di McGregor affonda le radici nella danza, ma abbraccia una molteplicità di ambiti che includono la tecnologia, le arti visive, il cinema, l’opera e la formazione, al pari della compagnia omonima di danzatori, Company Wayne McGregor, che presenta i suoi spettacoli in tutto il mondo. Wayne McGregor è Resident Choreographer presso The Royal Ballet, il primo e l’unico a provenire dalla danza contemporanea a ricoprire quel ruolo, firmando 18 lavori che hanno ridisegnato il linguaggio classico: da Chroma, Olivier Award for Best New Dance Production, a Woolf Works, sulla vita e le opere di Virginia Woolf. I suoi lavori sono in repertorio nelle compagnie di tutto il mondo, fra cui Ballet de l'Opéra national de Paris, Alvin Ailey American Dance Theater, New York City Ballet, Bolshoi Ballet, Royal Danish Ballet e San Francisco Ballet. Ha realizzato coreografie per il teatro (Old Vic, National Theatre, Royal Court), l’opera (La Scala/Royal Opera House Dido and Aeneas, Acis and Galatea), il cinema (Harry Potter and the Goblet of Fire, Sing, Mary Queen of Scots), video musicali (Radiohead, The Chemical Brothers), la moda (Nick Knight for SHOWstudio, Soma for COS, Gareth Pugh alla London Fashion Week), campagne pubblicitarie (Selfridges, Boots No 7) e TV. È professore di coreografia al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance. Fra i tanti premi e riconoscimenti: due Time Out Awards, due Olivier Awards, un Prix Benois de la Danse e due Golden Mask awards. Ha, inoltre, una laurea con lode presso la Leeds University, un Honorary Doctor of Science presso la Plymouth University, un Honorary Doctor of Letters presso l'Università di Leeds, Dottorati onorari della UAL e dell'Università di Chester (2019) e fa parte del Circle of Cultural Fellows del King's College di Londra. Nel 2017 è stato insignito di una Honorary Fellowship della British Science Association. Nel 2021 è stato nominato direttore del programma Danza alla Biennale di Venezia.